A Carnevale ogni scherzo vale… ma sul cibo in Puglia non si scherza mai! Il Carnevale in Puglia è un trionfo di sapori che celebra la tradizione, la festa e l’abbondanza. Ogni città ha i suoi piatti tipici di Carnevale, dai salati ai dolci, che raccontano storie antiche e riuniscono le famiglie attorno alla tavola, o per le strade.
Faremo un viaggio tra i profumi, le ricette e le usanze e scopriremo cosa si mangia a Carnevale in Puglia. E, quindi, cosa dovrete assolutamente assaggiare se avrete modo di festeggiarlo in Puglia.
Cosa si mangia a Carnevale in Puglia: i piatti tipici
Come ogni festa che si rispetti, in Puglia partiamo dalla tavola. Dai piatti salati per arrivare ai dolci, le tradizioni cambiano da città e città, dall’inizio alla punta del tacco dello stivale, e sono una più goduriosa dell’altra:
- Calzone di Carnevale alla barese: a Bari il Carnevale ha il gusto inconfondibile del calzone di Carnevale, una torta salata farcita con cipolle, olive, acciughe e uvetta. È quel piatto immancabile sulle tavole baresi durante la festa;
- Puccia gaddipulina: da Gallipoli arriva la puccia gaddipulina, un pane alto e soffice condito con capperi e acciughe sotto sale. È il protagonista della tavola di Carnevale tra gli antipasti, un piatto che racchiude i sapori autentici del Salento;
- Ferrate di Manfredonia: a Manfredonia, nel cuore del Gargano, troviamo le ferrate, una sorta di panzerotto ripieno di farro, ricotta, maggiorana, sale e cannella. Questa ricetta è un inno alla semplicità e alle tradizioni rurali pugliesi.

I dolci pugliesi di Carnevale
Se l’ingrediente principale è lo zucchero, siete nel posto giusto. A Carnevale in Puglia il “dolce quanto basta” si trasforma in una celebrazione senza mezze misure, con dolci tipici che profumano di tradizioni ancestrali.
I dolci tipici del Carnevale pugliese sono:
- le chiacchiere: leggere e friabili, cosparse di zucchero a velo, sono il dolce per eccellenza del Carnevale in Puglia;
- i tenerelli: confetti di nocciola o mandorla ricoperti di cioccolato, originari di Andria;
- il sasanello: un biscotto speziato al vincotto, che racconta la dolcezza e la ricchezza delle tradizioni pugliesi;
- le intorchiate (o intorcinate): originari di Bari, sono biscotti portafortuna a forma di ‘abbraccio’, realizzato con ingredienti che raccontano la Puglia: farina, olio d’oliva, vino locale e mandorle di Toritto;
- le Dita degli Apostoli: tra i dolci più scenografici ci sono le Dita degli Apostoli, cannelloni bianchi ripieni di ricotta e cioccolato, che deliziano i palati tra Bari, il Salento e la Capitanata.
Infine, non mancano ovviamente i taralli, nella loro versione dolce, che a Carnevale si vestono di glassa colorata.


La Farinella di Putignano
Putignano ospita uno dei Carnevali più antichi e spettacolari d’Europa, con oltre 600 anni di storia: la festa è famosa per i suoi carri allegorici, le maschere tradizionali e i riti che segnano l’inizio della Quaresima.
Ma il vero simbolo di Putignano è la farinella, un pasto della tradizione contadina a base di ceci e orzo tostati, con l’aggiunta di sale. Per tanto tempo è stato l’alimento base dei contadini che lavoravano nei campi, poi è diventato un piatto consumato dai nobili pugliesi, che lo gustavano con sughi o verdure. Oggi, invece, è il simbolo della festa di Carnevale di Putigano, proprio perché porta con sé il sapore autentico della tradizione pugliese.

Il Carnevale in Puglia non è solo maschere e coriandoli: è la riscoperta dei sapori della tradizione. Tra piatti e dolci tipici di Carnevale, ogni città offre una ricetta che racconta una storia e una tradizione diversa, che ancora oggi rimane viva durate il periodo di Carnevale. Perché in Puglia, lo sappiamo, ogni festa inizia (e finisce) attorno alla tavola.
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