Il Carnevale di Putignano: sovversione, tradizione e innovazione

da | Feb 13, 2025 | Storia, arte e cultura

Coriandoli, maschere, grandi carri allegorici. Tutto questo è sinonimo del Carnevale di Putignano, il più antico d’Europa. E quindi del mondo. Ogni anno, dal 26 dicembre al martedì grasso, infatti, la cittadina pugliese diventa il palcoscenico di una festa antica e insieme moderna, in cui la satira sociale, la tradizione popolare e l’arte della cartapesta si intrecciano dando vita a un evento che affonda le sue radici nei secoli. 

Nel 2025, la 631esima edizione promette di essere particolarmente speciale, con il tema centrale della “Sovversione” e un programma ricco di novità che esploreranno il confine tra sacro e profano, antico e moderno.

Un colorato carro da parata al Carnevale di Putignano presenta una grande e allegra figura hippie con occhiali e fascia, che suona la chitarra. Le decorazioni includono intricati disegni dorati e stendardi del festival.

La nascita del Carnevale di Putignano: storia e leggenda

La tradizione del Carnevale di Putignano affonda le sue origini nel 1394, quando la città, minacciata dalle scorrerie saracene, si trovò costretta a difendere le sue reliquie più preziose. Il 26 dicembre di quell’anno, le sacre reliquie di Santo Stefano Protomartire furono trasferite dalla costa all’entroterra, in una processione che segnò l’inizio di un evento che avrebbe preso piede nei secoli a venire. I contadini, impegnati nel lavoro nei campi, si unirono al corteo con danze e canti improvvisati, dando vita a quella che divenne la Festa delle Propaggini, il preludio del Carnevale.

Da allora, ogni 26 dicembre segna l’inizio di una festa che dura fino al martedì grasso, in un susseguirsi di tradizioni e riti che mescolano il sacro e il profano. Tuttavia la celebrazione, pur avendo una forte componente cristiana, potrebbe affondare le sue radici anche in antichi riti pagani legati a Dioniso, dio della viticoltura e del vino, durante l’epoca della Magna Grecia.

Carro colorato del Carnevale di Putignano con figure di clown giganti e palloncini rossi. Intorno ci sono persone in costume. Le bandiere e un orologio aggiungono festività. Scena gioiosa e vivace.

La maestranza artigianale: la cartapesta al centro della festa

Negli anni, il Carnevale di Putignano ha visto un’evoluzione significativa, soprattutto grazie alla maestranza artigianale locale. Già a partire dal primo ‘900, i maestri cartapestai iniziarono a realizzare carri allegorici, realizzati con tecniche innovative. L’introduzione dell’argilla e la combinazione con la cartapesta hanno permesso di creare opere sempre più complesse e scenografiche, che oggi sono uno degli aspetti distintivi della manifestazione.

Negli anni ’50, la cartapesta raggiunse il suo massimo splendore, con la creazione di carri giganti che, ancora oggi, attraggono migliaia di visitatori. Così, il Carnevale di Putignano non è solo una festa popolare, ma anche un’occasione per ammirare l’arte e la creatività dei suoi abitanti, che con passione e dedizione continuano a fare di questo evento una delle vetrine più importanti della cultura pugliese.

Una grande scultura di robot blu con occhi luminosi e arti meccanici si sporge in avanti contro un cielo serale scarsamente illuminato, creando una scena futuristica e accattivante.

I riti del Carnevale di Putignano oggi

Se in passato il Carnevale era una festa che coinvolgeva principalmente i contadini, con il tempo è diventato un evento per tutta la cittadinanza, senza distinzioni sociali. Oggi, infatti, la sfilata dei carri allegorici è seguita da migliaia di persone di tutte le età e da tutta la Puglia (e non solo), che si riversano per le strade di Putignano. Un aspetto che caratterizza il Carnevale di Putignano è la satira sociale, che ogni anno affronta temi di attualità e critica i potenti attraverso la parodia e l’ironia.

Tra le tradizioni più significative vi sono i giovedì di Carnevale, ciascuno dedicato a una categoria sociale: dai Monsignori ai Preti, dai Vedovi ai Cornuti. Ogni giovedì è un’occasione per fare satira e ironizzare sui vizi e le virtù della società, creando un’atmosfera di festa che coinvolge tutti i partecipanti, senza risparmiare nessuno.

Il Carnevale di Putignano 2025: il tema della Sovversione

L’edizione 2025 del Carnevale di Putignano? Si annuncia come un’edizione all’insegna della sovversione. Il tema scelto, “Sovvertire – Il Carnevale torna alle origini”, infatti, invita a ripensare la festa, riscoprendo le radici profonde che legano la manifestazione alla sua lunga storia, ma allo stesso tempo a innovarla, guardando con occhio critico al presente. Non a caso, la stella filante, simbolo di libertà e di ribellione, sarà la mascotte di questa edizione, incarnando l’essenza di un Carnevale che vuole sovvertire le convenzioni e tracciare nuove traiettorie di pensiero.

Una volta scelto il tema, i maestri cartapestai lavorano alla preparazione di bozzetti, poi selezionati. Quest’anno la Fondazione del Carnevale di Putignano ne ha scelti sette, in base ai criteri di rispetto della tradizione, impatto scenico e capacità di stimolare una riflessione critica. Tutti riflettono pienamente il tema del 2025: da Che Guevara a Cappuccetto Rosso, ogni carro racconta una storia di cambiamento, di ribellione e di critica sociale, attraverso l’arte della cartapesta. 

A essere selezionati sono stati i bozzetti:

  • Siamo fuori dal gregge”, dell’associazione Carta Bianca;
  • Che cuore grande che hai!”, di Carteinregola (i vincitori della precedente edizione);
  • Fiori nei cannoni” di Carta&Colore;
  • Le Gardien” di Carta in Festa;
  • Regeneratio” di Cartaland;
  • Sovvertigine” di Conlemani;
  • ParadisO 2.0”, dell’associazione L’Isola che non c’è

Arco ornato con disegni intricati e testo "Carnevale di Putignano" contro un cielo azzurro. Due orologi su entrambi i lati migliorano l'atmosfera festosa.

Eventi collaterali e riti tradizionali

Oltre alle tradizionali sfilate dei carri allegorici, l’edizione 2025 del Carnevale di Putignano si arricchirà di eventi collaterali che contribuiranno a valorizzare il patrimonio culturale della manifestazione. Tra questi, spicca il workshop sulla cartapesta in collaborazione con l’Università di Valencia, così come le sfilate dei sapori, che celebrano le eccellenze culinarie locali.

Non mancheranno anche installazioni immersive nel borgo antico, che trasformeranno Putignano in un grande palcoscenico dove arte, cultura e tradizione si fonderanno. La Festa dell’Orso e il rito dell’Oracolo Meteorologico, il funerale del Carnevale e le Propaggini sono solo alcuni degli appuntamenti che arricchiranno l’edizione 2025, coinvolgendo tutta la cittadinanza in una festa che è al contempo radicata nel passato e proiettata nel futuro.

Giuria e partecipazione popolare

Una delle novità più importanti di questa edizione del Carnevale è l’introduzione di un meccanismo di voto popolare, che permetterà ai visitatori e ai residenti di esprimere il loro giudizio sui carri allegorici e sulle maschere di carattere. La votazione avverrà tramite un’app sviluppata dalla Fondazione del Carnevale, che servirà anche come strumento di interazione tra il pubblico e gli organizzatori.

Nelle passate edizioni, invece, la scelta del carro vincitore era affidata a una giuria di esperti: quest’ultima stilava una classifica delle creazioni in gara, in base a una precisa griglia che analizzava diversi aspetti, dall’originalità dell’idea all’estetica, fino al movimento. Questa nuova modalità di partecipazione, invece, conferma la volontà della Fondazione di rendere il Carnevale di Putignano sempre più inclusivo, dando voce alla comunità e rafforzando il legame tra la festa e il territorio.

Una festosa parata di strada presenta persone in tuta marrone, parrucche nere e baffi, che camminano su una strada ricoperta di coriandoli. Nastri colorati pendono sopra.

Le sfilate e il funerale del Carnevale di Putignano

Il culmine del Carnevale di Putignano 2025 sarà segnato dalle quattro sfilate principali, che si terranno il 16 e il 22 febbraio e il 2 e 4 marzo. Il martedì grasso, con il tradizionale funerale del Carnevale, segnerà la fine dei festeggiamenti, mentre i 365 rintocchi della Campana dei Maccheroni daranno il via alla Quaresima, chiudendo simbolicamente il ciclo di festa e satira che ha attraversato tutto il periodo carnevalesco.

Il Carnevale di Putignano 2025 si preannuncia, dunque, come un’edizione di grande impatto, capace di fondere tradizione e innovazione, sacro e profano, festa popolare e riflessione sociale. Un’occasione per vivere una delle manifestazioni più affascinanti d’Italia, in un’atmosfera di allegria, arte e sovversione.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe anche interessarvi leggere: